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ISCRO

A quanto ammonta e a chi è spetta

ISCRO

Dal 1° gennaio 2024, l’ISCRO, introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023
dall’articolo 1, comma 386, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, viene resa strutturale dai
commi da 142 a 155 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2024.
L’indennità è riconosciuta ai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata, e che
esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti
e professioni, per sei mensilità a decorrere dal primo giorno successivo alla data di
presentazione della domanda; l’ammontare è pari al 25% su base semestrale della media
dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni antecedenti, e non può superare gli
ottocento euro mensili né può essere inferiore a duecentocinquanta euro mensili.
I limiti di importo sono peraltro rivalutati annualmente sulla base della variazione dell’indice
ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno
precedente.

Congedo parentale

Passando alle disposizioni a sostegno alle famiglie, importanti novità in materia di congedo
parentale sono introdotte dall’articolo 1, comma 179, della legge di Bilancio 2024 che,
novellando l’articolo 34 del D.lgs 26 marzo 2001, n. 151, prevede per i genitori che fruiscono
del congedo parentale il riconoscimento di un’indennità del 60% della retribuzione per un
mese ulteriore al primo, da fruire entro il sesto anno di vita del bambino.
NOTA BENE: Per il solo anno 2024 la misura dell’indennità è pari all’80% della retribuzione.
La nuova misura di sostegno trova applicazione con riferimento ai lavoratori dipendenti che
terminano il periodo di congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2023.

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